Aulla commemora i Caduti di Nassiriya

Aulla commemora i Caduti di Nassiriya: "L'impegno per la pace pagato con la vita dei nostri militari"

In occasione della commemorazione dei Caduti di Nassiriya, il Sindaco di Aulla Roberto Valettini ha ricordato l'impegno del Comune nel preservare la memoria di quella tragedia: "Il Comune di Aulla ha dedicato nel 2017 una piazza ai Martiri di Nassiriya, proprio per mantenere vivo il ricordo di quella tragedia. L'impegno per la pace è un valore costituzionale che in questo caso è stato pagato al prezzo elevatissimo della vita dei nostri militari. Che il loro sacrificio valga a ricordare il grande impegno in favore della pace nei luoghi di guerra".

Ventidue anni fa, il 12 novembre 2003, a Nassiriya, un camion pieno di esplosivo forzò il posto di blocco all'ingresso della base Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri, provocando la morte di 28 persone, tra cui 19 nostri connazionali tra civili, militari e carabinieri.

E stamani si è svolta la cerimonia commemorativa in ricordo dei Caduti di Nassiriya, un momento di profonda riflessione e memoria collettiva che ha visto la partecipazione delle istituzioni locali, delle forze dell'ordine, delle associazioni di volontariato e delle scuole del territorio.

Alla cerimonia odierna erano presenti il Vicesindaco di Aulla Roberto Cipriani, il Presidente reggente della Provincia Maria Grazia Tortoriello, la Delegata alla Memoria Marina Pratici, il Consigliere delegato alla Sicurezza Alessandro Andellini, il parroco di Aulla Don Anthony, oltre ai rappresentanti dell'Avis sezione comunale di Aulla, della Croce Rossa comitato di Albiano e di Amnig Aulla.

Hanno reso omaggio ai Caduti anche le autorità militari con i Carabinieri, la Guardia di Finanza e una rappresentanza del Ci.Ma., insieme agli studenti delle scuole cittadine, testimoni dell'importanza di tramandare alle giovani generazioni il valore del sacrificio e dell'impegno per la pace.

Il Vicesindaco Roberto Cipriani si è rivolto ai presenti, in particolare ai giovani studenti: "Studiate quanto bene fa l'Italia nel mondo: dovete sapere che i nostri militari portano la pace dove c'è la guerra. Le vittime erano giovani", ha sottolineato Cipriani, ricordando il tributo di sangue pagato nella missione di pace in Iraq.

La commemorazione ha ribadito l'importanza di mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita al servizio della pace e della solidarietà internazionale, valori che continuano a guidare l'impegno dell'Italia nelle missioni all'estero.