La Biblioteca di Aulla venne fondata nel 1953 dall’Amministrazione comunale guidata dal giovane professor Giulivo Ricci con delibera n. 21 del 21 marzo dello stesso anno.
Collocata in un primo tempo nella sala del Consiglio del vecchio palazzo comunale, si spostò poi presso la Casa del Mutilato, dotata di sala di lettura e una bibliotecaria a tempo pieno, Graziella Smeraglia.
Recepita la Legge regionale n. 33 del 1976, che dettava le norme in materia di Biblioteche pubbliche di Ente locale, il Consiglio comunale adotta nello stesso anno lo Statuto e Regolamento tutt’ora vigente e nominò una Commissione di gestione.
Costruito il nuovo Palazzo Comunale, la Biblioteca occupò il piano seminterrato dello stesso, con gli annessi Archivi storico e notarile, quest’ultimo caratterizzato da circa 2000 registri di notai della Lunigiana ex feudale, quindi Estense, dal XV secolo all’Unità d’Italia. Gli stessi ambienti divennero anche sede del Centro aullese di Ricerche e Studi lunigianesi, associazione culturale tra le più importanti del territorio.
Il 24 ottobre del 1990 l’Amministrazione comunale, guidata dall’allora sindaco Dr. Lucio Barani, su proposta della Commissione di gestione, intitolò la Biblioteca ad Arturo Salucci, lunigianese, trapiantato a Genova, redattore del “Lavoro”, noto per le sue approfondite analisi politico sindacali e per gli studi sulla storia di Genova.
Dal 2001 la Biblioteca aderisce alla ReProBi, Rete provinciale delle Biblioteche della Provincia di Massa-Carrara.
Il 25 ottobre 2011 la Lunigiana fu colpita da una disastrosa alluvione, che rese inagibile la sede, perdendo quasi completamente il patrimonio librario costituito da circa 40.000 volumi.
Nel 2012 fu allestita una sede provvisoria in un’ala delle scuole medie e, grazie alle innumerevoli donazioni, fu possibile riprendere l’attività.
La sede definitiva fu individuata nel palazzo che ospitava la scuola elementare “Micheloni”.
Il 5 ottobre 2013, con delibera n. 174, l’Amministrazione comunale, guidata dall’allora Sindaco Roberto Simoncini, decise di cambiare l’intitolazione della Biblioteca in Biblioteca civica Arturo Salucci – Fondo Spini, per rendere omaggio al grande storico Giorgio Spini la cui biblioteca era stata interamente donata dagli eredi alla città di Aulla nel 2012.
L’11 gennaio del 2014 venne così formalmente inaugurata la nuova Biblioteca. In quell’occasione il ministro dei Beni Culturali Massimo Bray così scriveva:
Un segnale importante di concretezza e di rilancio per la comunità di Aulla e il suo territorio. Oggi la rinata biblioteca civica cresce, arricchita degli ottomila volumi di Giorgio Spini, generosamente donati dai figli Valdo, Daniele e Debora e che si aggiungono agli oltre cinquantamila testi donati da ogni parte d’Italia nei mesi successivi all’alluvione. Le biblioteche sono e debbono continuare a essere i luoghi della conservazione del nostro passato e sono un presidio fondamentale di civiltà, la via privilegiata di accesso alla capacità di pensare e di progettare il proprio futuro, nonchè occasione e veicolo di valori positivi quali la socializzazione, l’integrazione, la condivisione degli spazi e delle conoscenze, la responsabilizzazione verso il bene comune e i diritti dell’individuo.